Farnia (Quercus robur) (ròre, ròro, ròvare)

Categoria: 
Albero tipologia

• Famiglia: Fagacee
• Altezza: Può raggiungere i 40 m di altezza; è tra le specie autoctone la più longeva, giungendo talvolta al millennio d’età.
• Foglie: Foglie alterne, semplici, con picciolo breve e lamina ovato-oblunga con margine lobato (5-7 lobi per lato).
• Chioma e fusto: Albero maestoso, a portamento eretto, regale, con tronco colonnare robusto, chioma ampia e ramificazione primaria allargata e ascendente. Tronco ricoperto da una corteccia screpolata, di colore bruno scuro.
• Fiori: Fiori maschili riuniti in amenti penduli; fiori femminili riuniti su un peduncolo. Fiorisce in aprile-maggio.
• Frutti: Le ghiande maturano all’estremità di un lungo peduncolo e sono protette da una cupola squamosa, leggermente pelosa.
• Areale: E’ una delle querce più diffuse in Europa. In Italia è presente in tutta la penisola, ad esclusione delle isole maggiori. Attualmente poco frequente nel territorio provinciale, veniva storicamente coltivata in ambiente agrario lungo le alberate spontanee; il legname era assai apprezzato per la compattezza e la tenacia. Viene attualmente spesso impiegata negli interventi di rimboschimento della bassa pianura.
• Ecologia
Terreno: Predilige suoli fertili, profondi, freschi e umidi, ma aerati e permeabili.
Ambiente: Specie tipica dei querceti mesofili padani, in cui appare associata al carpino bianco, al frassino ossifillo ed all’olmo campestre.

 

Schede in cui la specie è presente:   14   17   22   38   40   69   70   71   85   104   107   121

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